sabato 19 novembre 2011

"L'Ercole con il leone Nemeo" di Leonardo da Vinci è scomparso ?



Oggi vorrei segnalare una cosa che mi ha turbato non poco!
Leonardo da Vinci ha disegnato moltissimo e tra i suoi studi
ci sono molti nudi, tra i quali anche una versione
del personaggio di Ercole con accanto il leone Nemeo
il n°15630 della Biblioteca Reale di Torino del 1508 circa;
ma esiste un altro Ercole antecedente, di Leonardo, che ho trovato pubblicato
solo sul libro di Arturo Bovi "La personalità di Leonardo"edizioni
d'arte il fiorino,
stampato a Firenze nel settembre 1978, una foto che riproduce
questo straordinario studio,a pag.68 figura 9 con la seguente descrizione:
<< 9 - Leonardo: Ercole che atterra il leone, studio dell'artista ad
inchiostro per esprimere con acuta sensibilità la forza e il
movimento dell'uomo. (Parigi - Museo del Louvre ).>>
Nei miei oltre 200 libri su Leonardo da Vinci e anche sul sito
del Louvre, non sono mai riuscito a vedere pubblicata questa opera
che è magnifica nella freschezza del segno, nel vigore dei due
antagonisti (notare le zampe anteriori del leone che si avvinghiano
con la gamba sinistra sollevata da terra dell'Ercole),una figura molto
giovane ed asciutta,sembra di vedere uno studio per una scultura!
Che fine ha fatto questo disegno? Perchè non viene pubblicato o citato
mai da nessuna parte? Eppure il disegno parla da solo: é un capolavoro
fiorentino di Leonardo del 1480-82 quasi un "opposto" del suo San Gerolamo
della Pinacoteca Vaticana, dove invece il Santo è un vecchio che emoziona
per il suo corpo ed il leone è calmo nella sua posa senza nessuna tensione
o vigoria.Tipico in Leonardo fare sempre due varianti opposte per
studiare sia il corpo di un giovane (forse egli stesso) ed un anziano.
Purtroppo nel libro, del disegno non viene detto altro, ne le misure,
ne le fonti bibliografiche etc.
Spero che qualche studioso faccia luce su questo "oscuramento" incredibile!
Maurizio Lattanzi

mercoledì 2 novembre 2011

Quella volta che Disney censurò Leonardo!


Ho sempre amato Walt Disney perchè mi ricordava un moderno Leonardo da Vinci !
Disney é sempre stato coraggioso (Biancaneve fu chiamata "Follia di Disney")
sperimentatore (Pinocchio e Fantasia) e meraviglioso poeta (Dumbo e Bambi).
Nel documentario del 1955 "The Story of the Animated Drawing",vediamo
un Walt Disney che mostra con orgoglio e fierezza, il libro con la storia
dell'Arte dell'animazione ma dopo alcuni minuti, ecco il momento che io
ritengo imbarazzante e ridicolo della "censura" dell'epoca
(POLITICALLY CORRECT diremmo oggi) ci viene mostrato il famoso disegno delle
proporzioni dell'uomo vitruviano di Leonardo ! ( Venezia, Galleria dell'Accademia, 1490 circa ).
Una "piccola foglia" sostituisce il "pene" che appare in due momenti, rilassato verticalmente
e teso orizzontalmente verso l'osservatore !
Che delusione e amarezza vedere "umiliato" Leonardo che con questo disegno, oltre ad essere
fra i più GRANDI TESORI che ci ha lasciato, rappresenta forse l'unico esempio di
"AUTORITRATTO COMPLETO NELLA STORIA DELL'ARTE" !
Disney quella volta, di fronte alla disarmante bellezza di Leonardo ebbe paura!

Lattanzi Maurizio
P.S. per fortuna in tempi recenti, sui volumi Disney sull'animazione, il foglio è sempre pubblicato come l'originale !

martedì 1 novembre 2011

I due volti "fusi" nel Salvator Mundi attribuito a Leonardo da Vinci


Ecco a sinistra il quadro come appare oggi ,
al centro ed a destra invece i due "modelli diversi"
utilizzati dall'autore per formare il Salvator Mundi...
è stato Leonardo con l'aiuto dei suoi due
amatissimi allievi (Melzi-Salaì) a progettare
quest'immagine ?

Maurizio Lattanzi

lunedì 31 ottobre 2011

I 2 volti "fusi" nel dipinto attribuito a Leonardo da Vinci





Roma 31 Ottobre 2011

Sono uno studioso di Leonardo da Vinci ,molto serio e preparato
ma nell'istante in cui ho visto il volto del Salvator Mundi ,mi sono
subito accorto della stranissima "asimmetria" del viso del Cristo:
una metà a sinistra, maschile
mentre quella a destra femminile...allora ho fatto al volo
una ricostruzione delle rispettive due metà ed ho ottenuto due
nuovi volti ,appartenenti forse a Francesco Melzi (volto 2) e Salaì (volto 3).
Il volto 2 l'ho ottenuto "specchiando" la metà sinistra del volto 1
ed ho ottenuto il ritratto di un uomo con le mani sollevate.
Il volto 3 l'ho ottenuto esattamente all'opposto, ho cioè specchiato
la metà destra del volto 1 ed è apparso un diverso volto, dai
lineamenti più femminili e senza le mani in primo piano!
Tutto questo può sembrare un gioco o uno scherzo dell'autore
che ha voluto "fissare" nel Cristo due diverse fisionomie!
Mi chiedo se questa mia osservazione possa stimolare
positivamente lo studio di questa attribuzione dell'opera
al più grande essere umano che sia mai nato e vissuto,
Leonardo da Vinci.

Maurizio Lattanzi